Noi del Cittadino Governante, dopo aver notato la vostra assenza all’iniziativa di Demos e dei Comitati di Quartiere, abbiamo cercato di promuovere il Forum, previsto dal Regolamento sulla Partecipazione Popolare. Per chiederlo occorrono almeno 4 consiglieri ed è per questo che ci siamo rivolti agli altri consiglieri di opposizione: 2 dei 3 hanno condiviso. Nella vita istituzionale democratica è normale prassi.
Voi invece vi siete rinserrati dietro le mura del potere, avete paura del pieno dispiegarsi della democrazia e parlate, vagheggiando, d’altro: come vi può venire in mente che c’era l’accordo tra noi e la Lega al ballottaggio? Se ci fosse stato l’accordo avrebbe vinto Tribuiani, vista la nostra forza. D’altra parte perché demonizzate chi, se la candidatura del centro-destra fosse caduta su Costantini, sarebbe stato vostro naturale alleato?
Infine stigmatizziamo il comportamento del Presidente del Consiglio comunale. Ricordiamo che, come stabilisce “il Consiglio di Stato (sez. I, parere n. 984/1993), la figura del presidente del consiglio è stata introdotta nell'ordinamento dall'art. 1 della l. n. 81/93 al fine di assicurare, nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, la separazione delle funzioni tra l'Ufficio di sindaco e quello di presidente del consiglio, in coerenza con la nuova forma di governo, di tipo presidenziale, riconosciuta agli enti locali dalla citata legge. La neutralità politica ne caratterizza il ruolo, tant'è vero che quest'ultimo può essere svolto da un esponente della maggioranza come da uno della minoranza, non richiedendosi una consonanza di intenti politici con gli organi di governo dell'Ente.”
Il Presidente del Consiglio comunale Vasanella, invece di tutelare i consiglieri di opposizione nell’esercizio delle loro funzioni democratiche, ha sottoscritto insieme al resto della maggioranza un comunicato politicamente offensivo.
È grave quello che ha fatto, in precedenza non si era mai riscontrato in consiglio comunale. Se dovesse capitare ancora chiederemo le sue dimissioni in quanto inadatto a svolgere la funzione di arbitro che tutela i diritti di tutti i consiglieri.